Senato della Repubblica
Risoluzione della 4ª Commissione permanente del Senato della Repubblica: prospettive della riabilitazione storica dei militari italiani fucilati durante la Prima guerra mondiale
Risoluzione della 4ª Commissione permanente del Senato della Repubblica (Difesa) d’iniziativa della senatrice Pinotti approvata il 10 marzo 2021 ai sensi dell’articolo 50, comma 2, del Regolamento, a conclusione dell’esame dell’affare assegnato sulle prospettive della riabilitazione storica dei militari italiani fucilati durante la Prima guerra mondiale:
La Commissione,
a conclusione dell’esame, ai sensi dell’articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell’affare assegnato sulle prospettive della riabilitazione storica dei militari italiani fucilati durante la Prima guerra mondiale; considerata la necessità di preservare la memoria degli oltre 700 militari italiani fucilati, nel corso della Prima guerra mondiale, a seguito di sentenze emesse dalle Corti militari per reati contro la disciplina, anche in assenza di un comprovato e oggettivo accertamento di responsabilità; tenuto conto del fatto che tali eventi, pure se inquadrati nelle circostanze eccezionali in cui si sono svolti, rappresentano un capitolo doloroso e troppo a lungo rimosso della nostra storia, che tocca sensibilità ancora oggi vive, soprattutto in alcuni territori del Paese; vista l’opportunità che la Repubblica, che onora la memoria di coloro che nel corso della Prima guerra mondiale hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere, riconosca anche il sacrificio di tali caduti; avvertita l’esigenza di un percorso quanto più possibile condiviso che, senza produrre ulteriori lacerazioni, restituisca tali caduti alla storia e alla memoria nazionali, riconoscendoli come vittime di guerra; tenuto conto del dibattito sviluppatosi in altri Paesi coinvolti nel primo conflitto mondiale e che, in alcuni di essi, ha condotto ad atti simbolici e solenni di riparazione storica; nell’approssimarsi del centesimo anniversario della traslazione del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria;
impegna il Governo:
a provvedere, tramite il Ministero della difesa, ad affiggere, nel Complesso del Vittoriano a Roma, un’iscrizione in memoria dei militari italiani fucilati nel corso della Prima guerra mondiale per reati contro la disciplina, a seguito di processi sommari e senza l’accertamento della loro responsabilità, per offrire una testimonianza di solidarietà ai militari caduti,ai loro familiari e alle popolazioni interessate;a provvedere che tale iscrizione venga svelata nel corso di una cerimonia pubblica, da tenersi auspicabilmente nell’ambito delle commemorazioni del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria, previste per il mese di novembre del 2021; a provvedere, sempre tramite il Ministero della difesa, dopo gli opportuni approfondimenti storici, alla pubblicazione dei nomi e delle circostanze della morte di ciascuno dei caduti, dandone comunicazione al comune di nascita, per l’eventuale pubblicazione nell’albo comunale; a garantire la piena fruibilità degli archivi delle Forze armate e dell’Arma dei carabinieri per tutti gli atti, le relazioni e i rapporti legati alle operazioni belliche, alla gestione della disciplina militare nonché alla repressione degli atti di indisciplina o di diserzione, ove non già versati agli archivi di Stato; a promuovere ogni iniziativa volta al recupero, anche a livello locale, della memoria di tali caduti e ogni attività di ricerca storica che contribuisca alla ricostruzione del primo conflitto mondiale, con specifico riferimento alle vicende dei militari italiani condannati alla pena capitale.