Dal Maniva a Crocedomini, un’unica trincea alle spalle di Brescia

 Il volume omonimo è frutto di oltre un biennio di ricerche, condotte presso gli archivi locali (Comunità Montana di Valle Trompia e Archivio di Stato di Brescia, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto) e nazionali (Genio militare, Aeronautica militare e Stato Maggiore Esercito di Roma) sul Passo Maniva di Collio V.T. (Bs) e sulle difese contraeree della Città di Brescia nel periodo della Grande Guerra, grazie anche ai patrocini di Comunità Montana di Valle Trompia, Provincia di Brescia e Fondazione Civiltà Bresciana.

Idealmente, questa edizione della Sezione ANA di Brescia conclude i lavori di ripristino ed apertura al pubblico dei siti della Grande Guerra in loc. Passo Maniva, intrapresi sin dal lontano 2014 e che hanno coinvolto centinaia di Alpini bresciani volontari, nel ruolo di lavoratori ed che di guide.

Gli sforzi di valorizzazione dei siti della Grande Guerra degli Alpini bresciani, si sono però concentrati anche negli immediati dintorni della città, grazie ad un progetto di impianto di cartellonistica presso le località in cui furono insediate alcune delle principali installazioni contraeree a protezione del centro urbano. In occasione della Capitale Italiana della Cultura 2023, con il patrocinio del Comune di Brescia, sono state posizionate le prime bacheche storico/divulgative presso i rilievi del Parco delle Colline di Brescia in zona Ovest – Oltremella e nell’arco del 2024 è prevista l’installazione delle due ultime strutture in Castello e Maddalena.

Il libro è quindi dedicato a simbolico ringraziamento di tutti gli sforzi compiuti da parte di questi volontari con la penna.

Infatti, nel volume, riccamente corredato di foto d’epoca e documenti d’archivio in gran parte inediti, vengono ricostruite per la prima volta in maniera organica e documentata da un lato la storia delle seconde linee del cosiddetto “Sbarramento delle Giudicarie” (di cui il settore Maniva – Crocedomini faceva parte) e dall’altro la vicenda della difesa contraerea della Città e degli immediati dintorni del territorio provinciale, compresa la bassa e media Valle Trompia.

Il testo costituisce un imponente lavoro di ricostruzione ed indagine, ricco di spunti utili anche per chi volesse approfondire ulteriormente le ricerche, risultando ad oggi il primo sforzo storiografico organico in materia. Infatti, parlando di Prima Guerra Mondiale a Brescia automaticamente la mente va alle vicende Adamelline e di Valle Camonica o, ancora, alla storia dei settori dell’Alto Garda e della zona di Ponte Caffaro in Valle Sabbia, sui quali già notevoli lavori editoriali – locali e non - sono stati pubblicati. Però la storia della Grande Guerra “sull’uscio di casa”, cioè in Città e nella grande retrovia della provincia è stata raccontata dal compianto Don Fappani e da pochissimi altri e l’opera oggi edita dalla Sezione Alpini di Brescia arricchisce questo quadro di alcuni tasselli prima totalmente mancanti.