Cerimonia

Monumento Cadorna

Giornata Cadorna

Cerimonia al Mausoleo Cadorna

7 aprile 2019

Ore 10.00

Mausoleo Cadorna
Pallanza (VB)

Informazioni
mailto:info@guerrabianca.it


Di seguito la presentazione della "Giornata Cadorna" a firma del nipote, Carlo Cadorna.

Quale erede della tradizione militare della famiglia Cadorna ho il privilegio di  presentare questa giornata dedicata a mio Nonno, il conte Luigi Cadorna, Comandante Supremo nella Grande Guerra, Maresciallo d'Italia;  essa è  nata dall'intuizione  del Comune di Verbania nelle persone dell'assessore Giovanni Alba e del sindaco, dott.ssa Silvia Marchionini che ci onora della sua apprezzata presenza. Certamente avrei tradito questo progetto  se non ne avessi affidato la gestione in piena autonomia e indipendenza di giudizio ad un'associazione di studi storici  seria e capace come quella intitolata a Giovanni Giolitti che, tra breve, presenterà a Villa Giulia, con le sue osservazioni critiche, due libri che contengono il pensiero del Generale e della sua famiglia. Un particolare ringraziamento va alla Pro Loco Miazzina che ha avuto un ruolo organizzativo determinante. La Storia si fa contestualizzando gli avvenimenti nell'epoca nella quale si sono svolti i fatti, così come emergono dai documenti.  Con la Grande Guerra,  Re Vittorio Emanuele III ha portato a compimento la grande intuizione storica del Suo avo Carlo Alberto di mettersi a capo del movimento unitario italiano.  Egli si è avvalso dell'opera dei generali Cadorna e Diaz.  Poichè l'opera del secondo è stata ampiamente illustrata in occasione del centenario, la giornata odierna è  dedicata all'opera di Cadorna, strettamente legata ai milioni di giovani che con disciplina ed onore la resero possibile. E' questo l'insegnamento che si può trarre oggi da quel grande evento:  senza disciplina e sacrificio,  ordine e tenacia, nessun obiettivo è a portata di mano!   Si ricordi quanto ne ebbe a dire uno dei protagonisti, il Papa Roncalli S. Giovanni XXIII: "L'anno di volontariato è stato epoca di spirituale arricchimento a cui si aggiunge l'opera costruttiva della disciplina militare che forma i caratteri, plasma le volontà educandole alla rinunzia, al dominio di sè, all'obbedienza". A quella del Generale Cadorna va accomunata nel ricordo la figura del Gen. Luigi Capello, nativo  di Intra e grande vincitore delle battaglie di Gorizia e della Bainsizza che valsero a rinsaldare nei combattenti la fiducia nella vittoria finale attraverso la coscienza del proprio valore.  Ufficiale di Fanteria, seppe comprendere che l'artiglieria doveva essere al servizio della fanteria e non certo il contrario. Il Monumento che veglia sulle spoglie del Generale Cadorna fu voluto dal presidente dell' Associazione dei Mutilati ed Invalidi, on. Carlo Delcroix, già fautore  della sua nomina a Maresciallo d'Italia  nel 1924 e dalla M.O. on. Rossi, in rappresentanza dell'Associazione  Nazionale Combattenti, promovendo tra i reduci una sottoscrizione fissa di una lira per socio. Fu realizzato in granito dall'architetto Marcello Piacentini e reca nell'armonia delle proporzioni, pur nella monumentalità tipica dell'epoca,  la firma del grande architetto. Le dodici statue appoggiate ai pilastri, raffigurano la passione, lo sforzo ed il sacrificio delle  battaglie combattute da altrettante armi e specialità dell'esercito.  Quelle esposte a sud sono opera dello scultore verbanese Prini e ben reggono il confronto con le altre realizzate dagli accademici Dazzi e Selva.   Sullo sfondo significativamente il Mottarone, estremo baluardo della linea Cadorna perchè impedisce il passaggio tra i laghi d'Orta e Maggiore che sbarrano la via a qualsiasi attacco proveniente da Nord. A breve distanza abbiamo la straordinaria bellezza del monumento ai caduti, opera dell'insigne scultore Paolo Trubetzkoy. Dal 4 novembre 1948 al 4 novembre 1960 sono stato un testimone della presenza di centinaia di ex-combattenti che consideravano questo monumento il simbolo di tutti i loro sacrifici.  


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